Ancora una volta l'ARI RE di Reggio Calabria ha dato prova di grande determinazione nell'operazione "Rischio 0", la causa di tale mobilitazione è stato il ritrovamento in  Via Villini Svizzeri, un quartiere centrale di Reggio Calabria, di un ordigno bellico  della seconda guerra mondiale, rimasto inesploso rinvenuto lo scorso 16 Gennaio. In occasione dell'apertura di un cantiere di lavoro tale ordigno per dieci ore consecutive  è stato oggetto di attenzione da parte del nucleo guastatori del 21° reggimento della Brigata Bersaglieri "Garibaldi" di Caserta. La macchina delle operazioni è stata perfetta, una vasta zona è stata sfollata e resa inagibile per motivi di sicurezza, una buona parte degli “sfollati” è stata ospitata nei due centri di assistenza, le scuole elementari “Principe di Piemonte” e “Carducci”, dove hanno potuto consumare anche pasti caldi e godere di momenti di animazione, nonché con l’ausilio di due maxi-schermi ad assistere a programmi televisivi. puntuale è stato anche il lavoro delle associazioni di volontariato, Croce Rossa, Protezione Civile, anche i nostri operatori, tredici volontari dell'ARI RE hanno partecipato attivamente e senza sosta, monitorando e coadiuvando con serietà e professionalità le forze dislocate sul luogo. Forte apprezzamento da parte del Prefetto di Reggio Calabria, per l'eccellente contributo fornito con assoluta precisione ed efficienza, grande impegno umano e spirito di abnegazione, dice il Prefetto, hanno contraddistinto l'operato dei volontari confermandone la preziosa funzione nelle situazioni di emergenza. L’Ari anche stavolta, risponde con enorme entusiasmo e responsabilità,verso il servizio svolto pertanto degno di ogni lode. Di seguito, alcune fotografie scattate dai nostri operatori in occasione dell'operazione Rischio "0" e la lettera del Prefetto all'ARI di Reggio Calabria.