Per apprendere quanto occorre per superare l'esame
di teoria, necessario al conseguimento della patente, il candidato deve
acquisire cognizioni su argomenti di elettrologia, radiotecnica e sui
regolamenti internazionali delle telecomunicazioni, così come indicato
dal D.P.R. 1214/66.
Le nozioni relative a tali
argomenti si possono apprendere consultando e studiando su appositi
testi, meglio se scritti da radioamatori per i radioamatori.
Durante la preparazione, e
comunque prima di iniziare l'attività, è molto utile anche una
preparazione sulle procedure impiegate nelle comunicazioni e
sull'utilizzo del codice Q, che è un sistema abbreviato di
comunicazione, particolarmente usato in telegrafia. Occorre anche
acquisire rapidità di percezione dei segnali che spesso possono essere
di debole intensità e quindi difficilmente intelleggibili. Sono infatti
proprio le stazioni più rare e lontane che impegnano maggiormente il
radioamatore, sia per i loro bassi segnali, che per i notevoli disturbi
creati da tutte le stazioni che ambiscono collegarle.
E' evidente che queste
cognizioni non si possono apprendere sui libri di testo, e solamente
l'ascolto del traffico che viene svolto dalle stazioni radioamatoriali,
può dare un concreto contributo alla preparazione per poi poter svolgere
correttamente l'attività. E' quindi consigliabile, in attesa
dell'ottenimento dell'idoneità e della licenza, esercitarsi ascoltando
le frequenze radioamatoriali. Per fare ciò, non è più necessario ottenere
una autorizzazione, ma in virtù di una più recente disposizione di
legge, è sufficiente inoltrare agli Uffici Periferici del Ministero P.T.
una "comunicazione di inizio attività", su carta legale, come il modello
sotto riportato. L'Amministrazione P.T. rilascerà ricevuta dell'avvenuta
presentazione del documento con l'indicazione di una sigla di due
lettere, corrispondente alla sede dell'ufficio P.T., ed un numero
progressivo.